mercoledì 30 gennaio 2013

Sviluppo e stampa in camera oscura


Sabato scorso il professore ci ha fatto un ritratto con la macchina fotografica con una pellicola in bianco e nero Kodak 400 TMAX. Fatti tutti i ritratti ci siamo spostati nella camera oscura dove abbiamo avvolto in una spirale il rullino e messo dentro una tank. Per prima cosa abbiamo inserito il liquido di sviluppo e successivamente l'arresto e il fissaggio. In fine abbiamo fatto il lavaggio con acqua e sapone, tutte queste fasi vengono effettuate agitando in modo alterno la tank. Tolto il rullino dalla spirale, questo viene messo ad asciugare con un pesetto all'estremità per non farlo arrotolare.
Successivamente abbiamo fatto la stampa a contatto mettendo i negativi sulla carta fotosensibile con sopra una lastra di vetro ed esponendola alla luce. Dopo l'esposizione abbiamo ripetuto le fasi di sviluppo, arresto, fissaggio e lavaggio. Scelta la foto che più ci piaceva abbiamo preso la pellicola e inserito la nostra "foto" dentro il cassetto porta negativi di un ingranditore. Infine abbiamo messo a fuoco, preso un foglio di carta fotosensibile 18 per 24 per poi esporlo alla luce dell'ingranditore. Successivamente abbiamo sviluppato, arrestato, fissato e lavato il nostro ritratto.

lunedì 28 gennaio 2013

Scansiogramma


Oggi in laboratorio abbiamo realizzato uno scansiogramma : un'immagine fotografica ottenuta mediante una tecnica off-camera, con un dispositivo digitale, in questo caso uno scanner .
Quest'immagine si ottiene mettendo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo sul piano di vetro dello scanner.
Quando metto in azione lo scanner la lampada si muove lungo il piano di vetro dello scanner e emette un fascio di luce che va a colpire le cellule fotosensibili del sensore. In base a quanta luce riceve, le cellule si caricanol di energia elettrica. Il convertitore A/D raccoglie i dati dal sensore e li converte in dati numerici. Il processore interno converte i numeri in pixel e poi l'insieme di pixel viene visualizzato come file di immagine.
Alla fine ottengo un'immagine a colori, virtuale, che corrisponde alla forma deglio oggetti collocati sul piano dello scanner.
Noi abbiamo voluto realizzzare una scansione che rappresentasse noi stessi, con oggetti per noi importanti.



  Alice